Ma RENZILAQUALUNQUE ha scalato il PD, rottamando e asfaltando (come lui dice con elegante eloquenza) quasi tutti i compagni di merenda che, sereni, condividevano la ditta.
Il gradasso fiorentino è convinto che in politica è più bravo chi la racconta meglio e che un buono a nulla deve mostrarsi capace di tutto, così anche
l'Italia è scalabile.
E che c'è un prima e un dopo: E POI VENNE MATTEO.
Da allora corre, corre veloce malato di renzite delirante e di frettismo paranoico tanto che non si sa se corre ormai o finge di correre come tanti compari della camerata sua.
Nelle acque di Napoli quelli urlavano: facite ammuina. Lui ha imparato la lezione: declina frenetico e twitta.
A vederlo è senza alcun dubbio cool anzi fast cool!
Mito della velocità e parole in libertà: ZANG TUMB TUMB.
Roba già vista e meglio ma qui in caricatura web.
Cambio di passo, poi cambio di verso e infine cambio di niente: 100 giorni una riforma al mese, poi fan 200 per la furbata elettorale Euro 80, quindi son 1000 per fare tutto il programma ma per favore non oltre il 2023. Altro ho da fare: IO SO' IO, E VVOI NUN ZETE UN CAZZO, SORI VASSALLI BBUGGIARONI, ZITTO.
Corre, corre giovinezza. Del doman non c'è certezza. EIA EIA... ALALA'!
Ma dov'è la vittoria mutilata, dove sono le terre irridente, dov'è quell'aula sorda e grigia per adombrare il PARTITO DELLA NAZIONE?
Mobilità senza fili e senza radici MATTEORAP ci sta convincendo di una una fenomenologia renzista che non lascia sereni, di un primo ministro il cui pregio maggiore coincide col difetto più vistoso l'evanescenza.
Ma il bauscia fiorentino poi alla fine uno vero di sinistra pure rischia di trovarlo anche se twitta coi gettoni del telefono o fa i selfie col rullino della Kodak e si astiene dai giochini spesso scemi dell'ipad.
A conferma che certi democristiani senza DC come certi comunisti senza PCI, o son ridicoli o son patetici oppure sono questo PD.
AVANTI POPOLO... ALLA LEOPOLDA, SUL PONTE SVENTOLA CAMICIA BIANCA!