È secondo noi ormai acclarato che, di giorno in giorno, la gestione del debito stellare del Nuoto Club stia sfuggendo sempre più di mano a Comune, Maggioranza e AMSC.
L'esposizione della società sportiva, al netto degli sconti praticati e dei debiti condonati, infatti continua a peggiorare, e questo nonostante interessi a tasso zero sui debiti pregressi e trattamenti tariffari che paiono di assoluto favore. Possiamo tutti capire che in un epoca dove si tira la cinghia e si chiede ai contribuenti un sforzo titanico con IMU, TARES e addizionale IRPEF, sia stridente che qualche soggetto goda invece di un trattamento che pare di assolto favore, soprattutto con costi posti a carico di una collettività, del tutto consapevole.
Insomma la nostra interrogazione voleva e vuole essere un'ultimo salvagente gettato al Sindaco e alla parte più ragionevole della maggioranza, per fare definitiva chiarezza sulla vicenda e assicurare che anche il Nuoto Club possa uscire onorevolmente da questa vicenda, che rischia viceversa di tirare a fondo AMSC, Società Sportiva e Amministrazione.
In effetti il Comune potrebbe agevolmente intervenire in autotutela e ricondurre le dinamiche di questa vicenda ad una normalità amministrativa, che renderebbe superfluo il coinvolgimento della Corte dei Conti, che rischierebbero di essere sicuramente più intransigente.